Nascosto in una stradina nel centro storico, è un locale elegante e raffinato, eccellente sia per le preparazioni tradizionali sia per i piatti di cucina creativa, serve linguine alle code di scampi, sformatino di melanzane e gamberi, scampi flambati al tartufo, anche il secondo di pesce viene proposto in numerosi e fantasiosi piatti. Molto curato con un paio di ambienti di pietra bianca, e una scaletta che conduce alla cantina che trabocca di casse di grandi vini. Lo chef e patron Savino Pasquadibisceglie hanno indubbio talento nell'elaborare il pesce, specialmente quello pregiato ed i crostacei. Accoglienza e servizio professionali.

Il ristorante non ha una insegna visibile, all'ordinazione non ho ricevuto il menù e mi sono fatto consigliare dal cameriere. Mi hanno servito tre portate di antipasti dal contenuto striminzito, ma ben presentato e gustoso. Quindi sono passati al primo piatto, pasta ai paccheri, dal buon sapore, anche se troppo al dente ed il crostaceo era tutta testa con pochissima polpa. Ho preferito rinunciare al secondo piatto, frutta e dolce. Fortunatamente, perchè il conto è arrivato a €40,00 senza bevande.